L'autrice analizza due pratiche che guidano le relazioni tra uomini e donne nelle zone rurali della Costa d'Avorio. La prima (i) esamina i fattori socio-antropologici alla base di un approccio unitario ai costumi delle persone che, in tutti i sistemi consuetudinari, prevedono che la donna si sposi con un'altra famiglia e coltivi la terra appartenente al marito. Il paradigma attuale prevede un uso efficiente della terra da parte della donna a beneficio del suo nucleo familiare, se acquisisce i diritti fondiari consuetudinari. Questo paradigma, prettamente occidentale ma ripreso dallo Stato e dalle organizzazioni della società civile, sta aprendo il pacchetto di diritti alle donne del Sud-Est, del Centro-Sud, del Sud-Ovest e dell'Ovest della Costa d'Avorio. La seconda pratica (ii) riguarda i fattori alla base dell'espansione della manioca a est di Abidjan, dove il reddito derivante da questa coltura sta creando posti di lavoro e responsabilizza le donne.