L'inclusione educativa oggi, si potrebbe dire, più che un'aspirazione - come alcuni la descrivono - è ancora un'utopia. Tuttavia, per essere in linea con la realtà e per riconoscere coloro che stanno silenziosamente rendendo grande l'umanità, è necessario ammettere che sono stati compiuti grandi e significativi progressi. È necessario ammettere che sono stati fatti grandi e significativi progressi. Con istituzioni che vivono l'inclusione scolastica come parte intrinseca del diritto all'istruzione, e non come un dono sociale. Con persone legate all'educazione che considerano tutti i bambini speciali. Sono speciali nel modo in cui ridono, giocano, vedono la vita e il "loro" mondo. Quel mondo in cui - spesso - nei loro compagni di gioco la discriminazione non è ancora presente. Compagni di gioco che, una volta soddisfatta la loro curiosità, lasciano spazio al gioco, alla condivisione... alla vera inclusione.