Il bisfenolo A (BPA), 2,2-bis(4-idrossifenil) propano, è un composto organico e uno dei prodotti chimici industriali di maggior volume prodotti a livello mondiale. L'esposizione umana al BPA, nella gamma delle cosiddette ¿basse dosi¿, è considerata un fenomeno generalizzato, in particolare attraverso l'assunzione orale. Gli studi di biomonitoraggio rivelano la presenza di BPA nella maggior parte degli individui dei Paesi sviluppati. Il BPA è un interferente endocrino ben caratterizzato che può favorire risposte cellulari molto distinte attraverso diverse vie di segnalazione dei recettori degli estrogeni, spesso associate a specificità di tipo cellulare. Ricerche approfondite su linee cellulari umane provenienti da tessuti sensibili agli ormoni sessuali hanno dimostrato i potenziali effetti nocivi dell'esposizione al BPA, compresa la carcinogenesi. Tuttavia, sebbene il BPA venga assorbito nell'intestino ed entri nella circolazione sanguigna, i suoi effetti sulle cellule dei sistemi digestivo e vascolare sono in gran parte sconosciuti. È urgente affrontare le crescenti preoccupazioni relative ai potenziali effetti avversi dell'esposizione a basse dosi di BPA e valutare le potenziali interazioni nel contesto della valutazione del rischio per la salute umana.