Il mondo ha dovuto affrontare la minaccia globale del Coronavirus 2019 (COVID-19) del virus SARS-CoV-2, che si è trasformato in una pandemia con significative conseguenze sanitarie, sociali ed economiche. Molti Paesi hanno affrontato l'imprevedibile sfida di gestire e prevenire il virus della SARS-CoV-2. Le ricerche condotte finora hanno dimostrato che la pandemia COVID-19 ha influito sul benessere psicologico di una parte della popolazione. Misure restrittive, disinformazione, mancanza di risorse umane e risorse logistiche limitate sono stati i principali fattori di preoccupazione psicologica delle persone colpite dalla pandemia. La paura, l'insicurezza, l'isolamento fisico e le difficoltà economiche hanno influenzato la comparsa di sintomi quali: stress, ansia, panico, disturbi del sonno e atti suicidi. Durante la pandemia i media, e in particolare i social media, hanno avuto una grande importanza. Il grande volume di informazioni spesso non professionali, la disinformazione, le fake news e la diffusione di teorie cospirative sui social network hanno influito sulla distrazione del pubblico, peggiorando la salute mentale.