Andere Kunden interessierten sich auch für
![Effetto dei nitrati sulla produzione di polisaccaridi extracellulari]( "Effetto dei nitrati sulla produzione di polisaccaridi extracellulari")
Effetto dei nitrati sulla produzione di polisaccaridi extracellulari23,99 €![Effetto dei parassiti gastrointestinali e del livello di energia della dieta sugli ovini]( "Effetto dei parassiti gastrointestinali e del livello di energia della dieta sugli ovini")
Effetto dei parassiti gastrointestinali e del livello di energia della dieta sugli ovini46,99 €![Potenziale di scavenging dei radicali dei composti bioattivi di Enteromorpha]( "Potenziale di scavenging dei radicali dei composti bioattivi di Enteromorpha")
Potenziale di scavenging dei radicali dei composti bioattivi di Enteromorpha26,99 €![Studio della frazione fenolica dei pistilli dei fiori di olivo]( "Studio della frazione fenolica dei pistilli dei fiori di olivo")
Studio della frazione fenolica dei pistilli dei fiori di olivo30,99 €![Effetto degli ormoni sulla reazione di fenotipizzazione dei linfociti]( "Effetto degli ormoni sulla reazione di fenotipizzazione dei linfociti")
Effetto degli ormoni sulla reazione di fenotipizzazione dei linfociti38,99 €![Nuovi composti mirati all'EGFR contro diversi tipi di cancro]( "Nuovi composti mirati all'EGFR contro diversi tipi di cancro")
Nuovi composti mirati all'EGFR contro diversi tipi di cancro36,99 €![Studio lichenochimico e biologico di alcuni licheni della Tunisia]( "Studio lichenochimico e biologico di alcuni licheni della Tunisia")
Studio lichenochimico e biologico di alcuni licheni della Tunisia26,99 €
Le trappole extracellulari dei neutrofili (NET) sono costituite da DNA nucleare rilasciato associato a istoni e proteine granulari, che formano una struttura extracellulare simile a una rete in grado di intrappolare e uccidere alcuni microbi.Dopo aver svolto la loro funzione, le NET dovrebbero normalmente essere degradate dalla DNAse. Tuttavia, in caso di scarsa clearance, i NET possono costituire una fonte importante di autoantigeni, aumentando il rischio di autoreattività contro i suoi componenti. Ciò aumenta significativamente il rischio di sviluppare diverse malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide (RA) e il lupus eritematoso sistemico (LES). Di conseguenza, l'uso di molecole ad alto potere antiossidante sembra essere una possibile via per minimizzare l'impatto deleterio dei NET sui tessuti, in particolare in caso di infiammazione acuta o cronica. Questo è il contesto in cui si inserisce il nostro lavoro, in cui eravamo interessati a dimostrare il potere inibitorio di quattro molecole, ovvero oleuropeina, tirosolo, tirosolo3 e fenil etanolo, sulla formazione dei NET.