Le industrie del bestiame e del pollame producono carne, latte e uova e generano anche grandi volumi di acque reflue e rifiuti solidi che possono essere utili o dannosi per l'ambiente. I prodotti di scarto, che comprendono gli escrementi del bestiame o del pollame e le relative perdite di mangime, le lettiere, le acque di lavaggio e altri materiali di scarto, rappresentano una risorsa preziosa che, se utilizzata in modo oculato, può sostituire quantità significative di fertilizzanti inorganici. C'è quindi un'urgente necessità di una ricerca olistica sulle strategie e le tecniche efficaci di utilizzo dei rifiuti zootecnici, finalizzata allo sviluppo di sistemi di produzione zootecnica sostenibili e rispettosi dell'ambiente. Si ritiene che tali sistemi ne garantiranno l'uso sostenibile come concime organico, mangime non convenzionale, fonte di biogas e ridurranno l'impatto ambientale (inquinamento dell'aria e dell'acqua, emissioni di ammoniaca e di gas serra) sulla salute umana e animale. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di esaminare l'andamento della produzione animale, la gestione e l'utilizzo dei rifiuti animali e le loro implicazioni ambientali e sanitarie.