La leucoplachia orale è la più comune lesione premaligna del cavo orale. L'incidenza della leucoplachia orale varia in diverse parti del mondo. La sua eziologia è multifattoriale, con il tabacco che è il fattore di rischio più comunemente associato. Clinicamente, si osserva negli uomini di mezza età e più anziani e la sua prevalenza aumenta con l'avanzare dell'età. Negli anni sono stati fatti vari tentativi per trovare un trattamento efficace per la leucoplachia orale. Insieme a vari farmaci, sono stati provati finora antiossidanti come la vitamina A, C, E, licopene e beta-carotene. Tra questi, il licopene è un efficace antiossidante e agisce come un potente spazzino. Ha varie proprietà anticancerogene come l'aumento della comunicazione della gap junction, antiproliferazione, prodifferenziazione, induzione dell'apoptosi, modulazione dell'enzima di metabolizzazione dei carcinogeni e funzione immunitaria. Il meccanismo più probabile che ha funzionato a favore della gestione della leucoplachia orale è la sua attività antinfiammatoria e antiossidante. Così, si può concludere che il licopene sembra essere un farmaco promettente, nella gestione di successo o il controllo della progressione di questo disturbo potenzialmente maligno.
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