Il libro affronta le peculiarità della Legge sulle gare d'appalto e le sue sfumature in relazione alle attività pratiche per garantire il bene comune e l'interesse pubblico. In particolare, cerca di dimostrare che la legislazione in materia di appalti pubblici è in grado di fornire questo servizio, a condizione che sia attuata in conformità con le disposizioni contenute nei principi costituzionali e nell'ordinamento giuridico nazionale, culminando nel raggiungimento del nobile principio dell'Efficienza Pubblica. L'obiettivo è stato quello di chiarire gli aspetti della legislazione che hanno ripercussioni sui risultati ottenuti dallo Stato e di conseguenza sulla qualità dei servizi offerti alla società nel suo complesso. Segnala eventuali difetti o comportamenti che interferiscono sostanzialmente con il suo grado di efficacia pubblica. Da un punto di vista generale, analizza i principali vizi che distorcono le pratiche pubbliche e creano il presupposto per una cattiva gestione e appropriazione delle risorse pubbliche. Fornisce sussidi per le pratiche che mirano, nel rispetto della legge, a fornire migliori risultati e al raggiungimento degli obiettivi primari dello Stato, che si riflettono nella solidità della Pubblica Amministrazione come garante dell'ordine e del progresso sociale.