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Le organizzazioni sperimentano spesso comportamenti immorali. Ad esempio, si può pensare allo scandalo degli investimenti di Madoff e al crescente tasso di frodi nelle aziende negli ultimi anni. Per evitare che i dipendenti si comportino in modo immorale, è importante sapere cosa spinge il comportamento (im)morale. Questo lavoro esplora l'effetto delle emozioni sul comportamento morale. In particolare, il disgusto delle emozioni è scelto per esplorare questa relazione. Per indagare l'effetto del disgusto sul comportamento morale viene condotto un esperimento. Questo esperimento ha due…mehr

Produktbeschreibung
Le organizzazioni sperimentano spesso comportamenti immorali. Ad esempio, si può pensare allo scandalo degli investimenti di Madoff e al crescente tasso di frodi nelle aziende negli ultimi anni. Per evitare che i dipendenti si comportino in modo immorale, è importante sapere cosa spinge il comportamento (im)morale. Questo lavoro esplora l'effetto delle emozioni sul comportamento morale. In particolare, il disgusto delle emozioni è scelto per esplorare questa relazione. Per indagare l'effetto del disgusto sul comportamento morale viene condotto un esperimento. Questo esperimento ha due condizioni. Nella condizione sperimentale il disgusto è evocato da un filmato e nella condizione di controllo non sono evocate emozioni specifiche. Dopo la visione del filmato i partecipanti dovevano completare un compito di matematica su cui potevano imbrogliare. L'imbroglio è considerato un importante indicatore di comportamento immorale. I risultati mostrano una tendenza che suggerisce che gli individui che provano disgusto si comportano in modo meno morale rispetto agli individui in uno stato emotivo neutro. Questo lavoro esplora quindi cosa spinge il comportamento (im)morale ed è interessante per i manager che sono interessati all'effetto delle emozioni sul comportamento morale.
Autorenporträt
Marèse van Dijk, MSc: estudió Negocios Internacionales (organización) y Estudios Económicos Internacionales (economía del comportamiento) en la Universidad de Maastricht.