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L'obiettivo di questo lavoro è analizzare la discussione dottrinale e giurisprudenziale esistente sull'applicabilità dell'ammenda coercitiva imposta al convenuto per impedirgli di rispettare l'ordine del tribunale concesso in limine. A questo proposito, si è notato che esistono due correnti distinte che affrontano la questione. Alcuni studiosi e magistrati negano questa possibilità, affermando che l'ammenda dovrebbe essere applicata solo in via provvisoria, in modo che, se viene accertato che l'attore non ha diritto al credito, l'eventuale credito derivante dall'ammenda sarà inefficace.…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo di questo lavoro è analizzare la discussione dottrinale e giurisprudenziale esistente sull'applicabilità dell'ammenda coercitiva imposta al convenuto per impedirgli di rispettare l'ordine del tribunale concesso in limine. A questo proposito, si è notato che esistono due correnti distinte che affrontano la questione. Alcuni studiosi e magistrati negano questa possibilità, affermando che l'ammenda dovrebbe essere applicata solo in via provvisoria, in modo che, se viene accertato che l'attore non ha diritto al credito, l'eventuale credito derivante dall'ammenda sarà inefficace. D'altro canto, c'è chi sostiene che la sanzione pecuniaria debba essere eseguita in via definitiva non appena si accerti l'inadempimento dell'obbligo e non sia subordinata all'accoglimento della domanda. Questo perché ritengono che l'ammenda sia di natura procedurale e non legata al diritto sostanziale in questione.
Autorenporträt
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università Federale di Rio Grande - FURG, specializzata in Diritto Civile e Procedura Civile presso l'Università Estácio de Sá, avvocato che opera nei settori civile, del lavoro e della previdenza sociale. Ha ricoperto il ruolo di consulente legale del Comune di São José do Norte/RS.