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Il corpo nella tradizione cristiana è una esigente bellezza. Spesso l'aggettivo ha prevalso sul sostantivo, trasmettendo erroneamente l'idea che il cristianesimo fosse sospettoso o addirittura negativo verso il corpo. Invece il centro stesso della fede cristiana è l'incarnazione del figlio di Dio, nel quale "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Il volume , attraverso alcuni "assaggi", intende restituire pienamente il corpo alla fede cristiana e la fede al corpo, mostrando come la carne di Gesù possa illuminare la carne umana nelle sue esperienze fondamentali: quella…mehr

Produktbeschreibung
Il corpo nella tradizione cristiana è una esigente bellezza. Spesso l'aggettivo ha prevalso sul sostantivo, trasmettendo erroneamente l'idea che il cristianesimo fosse sospettoso o addirittura negativo verso il corpo. Invece il centro stesso della fede cristiana è l'incarnazione del figlio di Dio, nel quale "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Il volume , attraverso alcuni "assaggi", intende restituire pienamente il corpo alla fede cristiana e la fede al corpo, mostrando come la carne di Gesù possa illuminare la carne umana nelle sue esperienze fondamentali: quella di nascere e di crescere, quella di provare fragilità e debolezza, quella di sperimentare vita e attesa di risurrezione. Il triplice mistero di Cristo - incarnazione, morte e risurrezione - è caratterizzato dal corpo e riflette sul corpo umano la sua luce. La sessualità, una delle espressioni più significative della corporeità, riacquista tutta la sua bellezza quando diventa espressione di un amore che non è semplicemente istinto o sentimento, ma vero e proprio dono totale e gratuito di sé all'altra persona.
Autorenporträt
Erio Castellucci è arcivescovo di Modena-Nonantola dal 2015. Originario della diocesi di Forlì-Bertinoro, dove ha svolto il ministero di parroco e vicario episcopale per i giovani, la scuola e le vocazioni, è stato docente di teologia dogmatica presso la Facoltà teologica dell'Emilia Romagna, della quale è stato preside dal 2005 al 2009.