L'inquinamento dell'aria interna dovuto alle fonti di combustione utilizzate per cucinare è oggi una grande preoccupazione nei Paesi in via di sviluppo. Il combustibile utilizzato per cucinare è diverso nelle varie regioni, a seconda dello stato socioeconomico della popolazione. La combustione di tali combustibili nell'ambiente domestico dà luogo all'emissione di composti volatili e semivolatili e di ossidi di diversi elementi come carbonio, azoto e zolfo. Oltre a questi inquinanti gassosi, le fonti di combustione emettono anche particolato respirabile nell'ambiente interno. Tra questi inquinanti, gli idrocarburi poliaromatici (IPA) e il particolato di dimensioni inferiori a 100 nm presentano un rischio elevato per la salute umana. Anche se ci stiamo avvicinando a un combustibile da cucina più pulito, scegliendo il GPL, esistono comunque queste particelle ultrafini anche al di sotto dei 10 nm. Queste particelle ultrafini sono molto più cancerogene rispetto alle particelle di fuliggine, a causa della presenza di anelli aromatici attivati.