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L'opinione pubblica è oggi allarmata dalla crescente diffusione del fenomeno della violenza tra i giovani, inquietudine corrispondente sia ad un suo incremento effettivo sia alla sua ostentazione e amplificazione attraverso i mass-media. Il problema se i mass-media violenti influenzano l'aggressività nei giovani o al contrario i ragazzi più aggressivi utilizzano maggiormente i mass-media violenti è una questione tuttora aperta poiché su questo punto le opinioni differiscono notevolmente. Obiettivo della ricerca è esplorare la relazione fra esposizione ai mass-media violenti e comportamenti…mehr

Produktbeschreibung
L'opinione pubblica è oggi allarmata dalla crescente diffusione del fenomeno della violenza tra i giovani, inquietudine corrispondente sia ad un suo incremento effettivo sia alla sua ostentazione e amplificazione attraverso i mass-media. Il problema se i mass-media violenti influenzano l'aggressività nei giovani o al contrario i ragazzi più aggressivi utilizzano maggiormente i mass-media violenti è una questione tuttora aperta poiché su questo punto le opinioni differiscono notevolmente. Obiettivo della ricerca è esplorare la relazione fra esposizione ai mass-media violenti e comportamenti aggressivi negli adolescenti. A tale scopo una batteria di questionari self-report è stata somministrata ad un campione di 310 soggetti (202 maschi e 108 femmine), di età compresa tra i 13 e i 19 anni, iscritti al I e al III anno di quattro scuole medie superiori di Napoli. L'indagine ha posto in evidenza che l'esposizione alla violenza mediatica può rappresentare un predittore per le condotte aggressive dell'adolescente, così come l'esposizione alla violenza reale può determinare nello spettatore un aumento dell'aggressività.
Autorenporträt
Psicologa Clinica e dello Sviluppo e Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale, ha partecipato presso la Seconda Università degli Studi di Napoli all'indagine sul fenomeno del bullismo in Campania e al progetto di ricerca longitudinale "Parenting Across Cultures - PAC". Ha avuto esperienze lavorative nelle scuole come tutor in progetti sulla legalità.