Da Omero, Seneca ad altri grandi intellettuali del passato l'emigrazione attraversa i secoli e si presenta come un fenomeno sociale in pieno svolgimento e costantemente suscettibile a cambiamenti e stravolgimenti. Da occasione di crescita e scambio a emergenza sociale il passo è breve. Immagini stereotipate dello straniero come criminale rafforzano l'ostilità verso il diverso. In Italia durante la campagna elettorale del 2008 misure legislative e propaganda politica hanno rafforzato la paura portando a identificare lo straniero come delinquente. Mostri mediatici costruiti su misura per raccogliere consensi e fomentare l'insofferenza. In particolare il dibattito sull'introduzione del reato d'immigrazione clandestina ha suscitato l'opposizione dell'Onu, della Chiesa e polemiche da parte della Spagna, che ha accusato l'Italia di "razzismo". La xenofobia si è diffusa e radicata nell'opinione pubblica tanto che il legame tra sicurezza e immigrazione si è trasformato in un "patto sociale".