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La polisemia delle arti visive nell'immagine urbana si basa sulla percezione della bellezza e sui suoi contrasti con l'evoluzione tecnologica. Si analizza così la ragione e il significato della bellezza artistica in relazione alla natura, sulla base del pensiero kantiano. Si analizzano poi l'arte e l'evoluzione tecnologica, che rendono possibili nuove esperienze estetiche all'inizio di questo secolo e aspettative per il futuro, in termini di determinazione sotto il concetto di innovazione. Alla filosofia hegeliana si aggiungono le riflessioni di Marx sulla libertà. Questa creatività nella…mehr

Produktbeschreibung
La polisemia delle arti visive nell'immagine urbana si basa sulla percezione della bellezza e sui suoi contrasti con l'evoluzione tecnologica. Si analizza così la ragione e il significato della bellezza artistica in relazione alla natura, sulla base del pensiero kantiano. Si analizzano poi l'arte e l'evoluzione tecnologica, che rendono possibili nuove esperienze estetiche all'inizio di questo secolo e aspettative per il futuro, in termini di determinazione sotto il concetto di innovazione. Alla filosofia hegeliana si aggiungono le riflessioni di Marx sulla libertà. Questa creatività nella prassi culturale, facendo dell'arte l'oggetto di analisi delle teorie socioculturali di Adorno e Benjamin, stimola le teorie più recenti di Morin e Habermas. Alle questioni preliminari dell'estetica contemporanea si aggiunge la seguente domanda: cosa designa e condiziona l'estetica di fronte alle esperienze quotidiane nelle aree metropolitane e nel mondo delle arti? In particolare, quali sono le ragioni per cui l'arte diventa oggi una delle pratiche ¿impensabili¿? Un'arte, secondo Adorno, della Entkunstung, che non ci farebbe più sognare o sarebbe un sogno viziato.
Autorenporträt
Christiane Wagner a étudié à l'Académie des arts visuels de Francfort et à Belas Artes à São Paulo. Elle est titulaire d'une maîtrise en sciences de la communication de l'université de São Paulo et d'un doctorat en design et architecture. À l'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, elle est titulaire d'un doctorat en esthétique et sciences de l'art. Elle est professeur et chercheur PNPD-CAPES à l'Institut des arts, UNICAMP.