La Repubblica Democratica del Congo in generale, e la provincia del Nord Kivu in particolare, hanno un enorme potenziale minerario ed ecologico. La provincia è unica in quanto il suo sottosuolo contiene minerali rari che fanno invidia all'industria moderna. Le prospezioni precedenti hanno facilitato l'estrazione artigianale di coltan (Colombo-tantalite), pirocloro, wolframite, tormalina e oro nei territori di Masisi, Rutshuru, Lubero e Beni, nonché l'estrazione industriale di cassiterite (stagno) nel territorio di Walikale.Situati in una regione dal clima paradisiaco, questi minerali sono spesso estratti da diversi attori, alcuni controllati dai servizi statali, altri no. L'ambiente è stato sacrificato e il suo permanente pericolo ha avuto molte conseguenze, come frane, erosione, inondazioni, tempeste, temperature estreme e siccità. Questo articolo intende quindi fornire soluzioni al problema della priorità delle esigenze minerarie e/o ambientali da parte del governo congolese, degli operatori e delle comunità locali.