"Non si arriva a niente senza amici si dice in Messico" (2007). Con questa espressione il politologo A. Rouquié sottolineava l'importanza delle clientele nella politica messicana. Lo scopo del presente lavoro è proprio quello di analizzare il funzionamento e la trasformazione del clientelismo politico nel subcontinente latinoamericano, per dimostrare che queste 'reti clientelari' di scambi di favori hanno da sempre contraddistinto il modo di fare e di vivere la politica nella regione. L'indagine parte infatti dalle antiche 'clientele rurali' tipiche dell'era dei caudillos ottocenteschi, per spostarsi successivamente sull'analisi del moderno clientelismo dei partiti impersonato dai leader populisti novecenteschi come Cárdenas, Vargas e Perón. Dopo aver esaminato le tendenze originarie del fenomeno clientelare, nell'ultima sezione del libro si guarda alle teorie più recenti sul tema del clientelismo e della corruzione. L'interesse per questo argomento così complesso della politica è nato proprio dai numerosi scandali che hanno visto protagonisti molti dei leader politici latinoamericani e non solo.