Soveida Dosamantes, una giovane cameriera chicana, rispondendo alla richiesta della nonna, decide di raccontare a parole la sua saga familiare. Così, attraverso la sua narrazione in prima persona, il lettore ha accesso alla società chicana, un mondo particolare che la mia ricerca intende indagare. Il presente lavoro si propone quindi di ripercorrere il processo storico da cui scaturisce il panorama descritto nel libro, passando per l'iniquità tra i ruoli maschili e femminili e giungendo infine al discorso autoreferenziale con cui la narratrice-protagonista ricrea l'ambiente culturale in cui è inserita. Così, Soveida Dosamantes utilizza il proprio ambiente domestico e anche la città fittizia di Agua Oscura, la sua patria, come ritaglio di un quadro sociale importante. Dotando Soveida Dosamantes di componenti autobiografiche proprie, come le complicate relazioni familiari e i personaggi femminili indigeni che lavorano come guardiani delle pratiche ancestrali, Denise Chávez rappresenta in ¿Faccia d'angelö un gruppo etnico che sta gradualmente guadagnando terreno nello scenario sociale e politico degli Stati Uniti.