La scrittura di fantascienza è stata per lungo tempo un campo letterario per la stragrande maggioranza di autori maschi bianchi. Questo stereotipo non è più sostenibile con l'aumento della presenza afroamericana in questo sottogenere del romanzo. Famosi autori neri e autrici nere come Octavia Estelle Butler assicurano una nuova prospettiva nella fantascienza, ovvero il posizionamento dei neri su temi come la discriminazione, il sessismo, il razzismo e la schiavitù. In poche parole, la fantascienza afroamericana conduce il lettore in un viaggio nel passato, stabilendo un ponte tra il passato e il presente come carburante per un viaggio sicuro verso il futuro. Il passato come luogo psico-storico introduce ciascuno in una meditazione sul vero significato dei fenomeni sociali e politici odierni, in modo da trascenderli per un vero viaggio verso la definizione di sé e la realizzazione socio-politica.