Lo scopo del presente studio è stato quello di creare un modello teorico che permettesse di ottenere con sicurezza e affidabilità i valori di resistenza e rigidezza a cui l'elemento strutturale sarà sottoposto per tutta la sua vita utile. L'effetto è stato studiato per le proprietà di resistenza e rigidità, e il modulo di elasticità (EM) e la resistenza alla flessione (fM) sono stati valutati in base al numero crescente di cicli della prova di fatica per le cinque classi di legni duri, raccomandate dalla norma NBR 7190 (1997). Questi risultati hanno permesso di costruire una curva di fatica, mettendo in relazione le due variabili in funzione del numero di cicli (Nc) - costruzione delle curve EM x Nc e fM x Nc. L'effetto della fatica era presente e pronunciato in tutte le classi di resistenza. È stata osservata una riduzione delle proprietà di resistenza e rigidità con l'aumento del carico Nc applicato a tutte le frequenze. Dai modelli di regressione multivariata e dai rispettivi coefficienti di determinazione, è stato ottenuto un modello generico per l'insieme delle cinque specie legnose, sottolineando l'inserimento della densità apparente come variabile indipendente, che ha permesso una maggiore generalizzazione dell'uso delle regolazioni nella stima delle proprietà.