26,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
13 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

La cirrosi criptogenetica rappresenta lo stadio finale di alcune malattie croniche occulte del fegato e la NASH è una delle principali patologie di base responsabili di questi casi. Alcuni studi hanno cercato un'associazione tra cirrosi criptogenetica e NASH confrontando il "profilo metabolico" dei due gruppi, ponendo l'accento su diabete mellito e obesità. Lo scopo di questo studio è stato quello di stabilire la prevalenza dei fattori di rischio per la NASH nei pazienti con cirrosi criptogenetica di Porto Alegre, nel sud del Brasile, al fine di stabilire una possibile relazione causale. Lo…mehr

Produktbeschreibung
La cirrosi criptogenetica rappresenta lo stadio finale di alcune malattie croniche occulte del fegato e la NASH è una delle principali patologie di base responsabili di questi casi. Alcuni studi hanno cercato un'associazione tra cirrosi criptogenetica e NASH confrontando il "profilo metabolico" dei due gruppi, ponendo l'accento su diabete mellito e obesità. Lo scopo di questo studio è stato quello di stabilire la prevalenza dei fattori di rischio per la NASH nei pazienti con cirrosi criptogenetica di Porto Alegre, nel sud del Brasile, al fine di stabilire una possibile relazione causale. Lo studio è stato condotto presso il Dipartimento di Gastroenterologia dell'ISCMPA tra il 2008 e il 2010. Si è concluso che, nel valutare la possibile relazione eziologica tra NASH e cirrosi criptogenetica, i risultati permettono di fare un'inferenza, poiché è stata riscontrata una concordanza nel profilo glicemico e una differenza tra l'età media, che suggerisce un tempo necessario per la progressione della malattia.
Autorenporträt
Licenciado en Medicina por la Universidad Federal de Ceará; Residencia en Medicina Interna y Gastroenterología por la Escuela de Salud Pública de Ceará; Máster en Hepatología por la UFCSPA-RS. Preceptora de la Residencia Médica en Gastroenterología del Servicio de Gastroenterología del Hospital General de Fortaleza y profesora de la Facultad de Medicina de la UNIFOR.