"Femina Cartoonica" esplora l'emancipazione dei personaggi femminili nell'industria dei cartoni animati, in particolare attraverso la lente dei personaggi di Walt Disney. Con il persistere del movimento per l'emancipazione dei diritti umani delle donne negli anni Settanta, la percezione delle abilità femminili e delle eroine femminili si evolve da una visione patriarcale a diverse forme di personaggi femminili emancipati e multiculturali.In letteratura, i cattivi Disney, sia maschili che femminili, vengono discussi e sviluppati. Gli aspetti più oscuri della leadership femminile nell'industria della moda, esemplificati da personaggi iconici come Crudelia de Vil (101 Dalmati), e dai cattivi del mare come Ursula (La Sirenetta), la Regina Cattiva (Biancaneve), Maleficent (1 e 2), sono esaminati da autori come Glen Dakin, Victoria Saxon, Serena Valentino, Amy Davis, ecc.Questo lavoro si concentra sull'emancipazione dei personaggi femminili della Disney e sull'influenza positiva di queste rappresentazioni sull'avanzamento delle prospettive femministe all'interno della comunità studentesca universitaria, comprendendo entrambi i generi.