In questo elaborato sulle feste a Modena nel Rinascimento, per l arco di tempo compreso tra il 1469 e il 1534, avvalendoci dei primi cinque dei dodici volumi che compongono la ristampa ottocentesca, curata dallo studioso Carlo Borghi, delle cronache modenesi di Jacopino e Tomasino de Bianchi detti Lancellotti, vissuti a Modena tra XV e XVI secolo, si è cercato di analizzare il sistema festivo rinascimentale, in una città poco studiata. La cronaca originale di Jacopino Lancellotti è andata perduta, solo delle minute si salvarono, nelle quali nessuna notizia narrava gli avvenimenti svoltisi per il periodo compreso tra 1484 e 1493; più completa è invece la cronaca di Tomasino Lancellotti, la quale ha un vuoto per gli anni compresi tra il 1543 e il 1545; entrambe le lacune sono state sanate dall erudito ottocentesco, Borghi. Con un linguaggio sintetico e dialettale, i Lancellotti presentano la vita rituale e sociale all interno della Magnifica Comunità di Modena a cavallo tra il Medioevo e la prima età moderna; cerimonie, palii e allegrezze di ogni tipo verranno studiati nel tentativo di inserire la ritualità modenese in quella ben più ampia del periodo Rinascimentale.