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Finitura fine di superfici tonde e piane con abrasivi magnetici. I materiali difficili da lavorare sottoposti a metodi convenzionali comportano molte limitazioni, come la mancanza di precisione, l'usura degli utensili, le microfratture, la distorsione della superficie, ecc. Per superare i problemi associati ai metodi convenzionali, sono stati sviluppati i metodi non convenzionali. Questi processi sono in grado di lavorare e rifinire qualsiasi tipo di forma intricata con la precisione desiderata, fino alla scala micro e nanometrica. Il processo di finitura con abrasivo magnetico (MAF) è un…mehr

Produktbeschreibung
Finitura fine di superfici tonde e piane con abrasivi magnetici. I materiali difficili da lavorare sottoposti a metodi convenzionali comportano molte limitazioni, come la mancanza di precisione, l'usura degli utensili, le microfratture, la distorsione della superficie, ecc. Per superare i problemi associati ai metodi convenzionali, sono stati sviluppati i metodi non convenzionali. Questi processi sono in grado di lavorare e rifinire qualsiasi tipo di forma intricata con la precisione desiderata, fino alla scala micro e nanometrica. Il processo di finitura con abrasivo magnetico (MAF) è un processo di finitura avanzato relativamente nuovo rispetto ad altri metodi di finitura come la smerigliatura, la lappatura ecc. L'indagine di letteratura rivela che il processo MAF sta diventando popolare e ha molte applicazioni nella finitura e nella sbavatura di diversi tipi di prodotti come strumenti medici, parti di semiconduttori, tubi capillari, tubi sanitari, parti di energia atomica, parti aerospaziali, cuscinetti a sfera, guide d'onda, tubi a vuoto, sbavatura di fori, microsbavatura di parti di precisione di utensili da taglio utilizzati nel taglio di materiali duri come la lega di titanio.
Autorenporträt
Harnam Singh Farwaha est professeur adjoint au département d'ingénierie mécanique et de production du Guru Nanak Dev Engineering College, à Ludhiana, en Inde. Il est titulaire d'une licence en génie mécanique, d'une maîtrise en génie de la production et d'un doctorat en génie mécanique.