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L'emostasi primaria rappresenta tutti i fenomeni che portano alla sigillatura iniziale di una breccia vascolare mediante la formazione di un coagulo costituito essenzialmente da piastrine. Così, il danno all'endotelio vascolare, una superficie resistente alla tromboresistenza, porterà alla vasocostruzione e le piastrine entreranno in contatto con i costituenti trombogenici del sotto-endotelio. Attualmente, la conoscenza dei processi coinvolti nell'emostasi primaria è estremamente precisa a livello biochimico, farmacologico e persino molecolare. Facilita la diagnosi dei disturbi costituzionali dovuti a un'alterazione di uno o più stadi dell'emostasi primaria. Di conseguenza, la gestione terapeutica è più appropriata. Tuttavia, un certo numero di anomalie piastriniche sfuggono ancora a una diagnosi precisa, giustificando la continuazione degli studi a livello fisiologico o addirittura fisiopatologico. È l'analisi di tali anomalie che può portare a notevoli progressi nella comprensione della fisiologia delle piastrine.