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Essay from the year 2015 in the subject Art - History of Art, , language: Italian, abstract: Che l¿arte concreta non sia una sigla, tendenza artistica passeggera o, per dirla con Gillo Dorfles, semplice oscillazione del gusto, è fatto non sempre scontato. Il concetto viene da lontano, e affonda le sue radici nella filosofia classica tedesca ¿ Hegel, solo per citarne il nume tutelare. Le origini dell¿arte concreta, l¿irradiazione che ebbe in Europa e in quel laboratorio che fu Parigi negli anni Trenta, sono fondamentali per comprendere poi come questa corrente abbia avuto nel Novecento un ruolo…mehr

Produktbeschreibung
Essay from the year 2015 in the subject Art - History of Art, , language: Italian, abstract: Che l¿arte concreta non sia una sigla, tendenza artistica passeggera o, per dirla con Gillo Dorfles, semplice oscillazione del gusto, è fatto non sempre scontato. Il concetto viene da lontano, e affonda le sue radici nella filosofia classica tedesca ¿ Hegel, solo per citarne il nume tutelare. Le origini dell¿arte concreta, l¿irradiazione che ebbe in Europa e in quel laboratorio che fu Parigi negli anni Trenta, sono fondamentali per comprendere poi come questa corrente abbia avuto nel Novecento un ruolo importante, esemplificato in queste pagine nella riflessione e nell¿opera di Max Bill, Wassily Kandinsky e Hans Jörg Glattfelder. L'arte concreta è stata un importante movimento di indisposizione e rivolta. Un¿arte con la a minuscola, perché si diversifica nelle varie realtà storiche e nei vari generi letterari, nel suo rapporto con il «mondo etico», cioè le istituzioni ¿ rapporti nei quali l¿arte diventa altro da ciò che era per l¿artista e, nell¿idea, muore, diventa un passato che di continuo rivive. E difatti l¿arte concreta, hegelianamente, ancora vive. Prosperosa.