La FESH è un gruppo polimorfico di lesioni con una distribuzione bimodale. Non esiste un consenso sulla gestione, in particolare nei soggetti giovani e attivi, anche se in letteratura sono state proposte diverse strategie terapeutiche.Metodi: abbiamo condotto uno studio retrospettivo su 100 casi di FESH in pazienti di età compresa tra 20 e 55 anni. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a trattamento conservativo. La valutazione clinica si è basata sul Constant score e la valutazione radiologica sui criteri SOFCOT.Risultati: le fratture Neer 2 (65%) sono state le più comuni, seguite dalle Neer 3 (32%). L'angolo medio collo-diafisi era di 44°. La riduzione è stata soddisfacente nell'87% di tutte le fratture. La tecnica di spinatura e il trattamento ortopedico sono stati i più propensi a provocare il callo. Per i diversi metodi terapeutici, il miglior punteggio medio di Constant è stato riscontrato con l'osteosintesi con placca.Conclusioni: L'esito funzionale della FESH nella popolazione giovane dipende dalla qualità della riduzione e soprattutto dalla traslazione post-riduzione.