Generare lavoro e reddito è sempre stato l'obiettivo dei governi, perché è questo che stimola i consumi e di conseguenza genera l'aumento del carico fiscale che sostiene i governi. Nobrega (2012) dimostra che le innovazioni in Brasile negli anni '80 hanno iniziato a incoraggiare le micro e le piccole imprese: queste iniziative hanno promosso l'imprenditorialità sociale e un nuovo tipo di impresa in cui l'imprenditore non aveva bisogno di essere una holding, ma solo di sviluppare nuove idee in un formato limitato. Iniziative come quelle sopra citate hanno stimolato lo sviluppo dell'economia e di conseguenza ci sono stati dei progressi sulla scena nazionale; più di 10 milioni di brasiliani sono usciti dalla soglia di povertà; le agenzie di rischio internazionali hanno iniziato a raccomandare investimenti in Brasile; il PIL ha superato la soglia del 5% (crescita annuale), ma la concentrazione del reddito è ancora accentuata, c'è un enorme divario che separa "i pochi ricchi" dai "molti poveri" (il 10% più ricco del Paese concentra il 75% della ricchezza nazionale). (NÓBREGA, 2012, p. 11).