In un'occasione, non ricordo esattamente quale, ho ascoltato una catechesi di padre Serafino Tognietti, monaco della "Comunità dei figli di Dio" fondata dal Servo di Dio don Divo Barsotti. Egli parlava di un fenomeno diffuso tra le persone comunemente considerate importanti o VIP. Sottolineava come molti di loro siano aperti alle iniziative caritatevoli della Chiesa, sostengano il Papa e siano spesso i primi a organizzare eventi per aiutare i bisognosi. Tuttavia, quando viene proposta loro l'accettazione di Gesù, rifiutano categoricamente e si mostrano riluttanti. Padre Serafino pone una domanda cruciale: perché questo comportamento tanto strano? Fare del bene - sì. Accettare Gesù come Signore - no! Il fenomeno che descrive padre Serafino Tognietti è interessante e tocca una realtà complessa della relazione tra fede, carità e adesione personale a Gesù Cristo. Egli evidenzia una distinzione tra il fare del bene e l'accettare Cristo come Signore, che sono due aspetti legati ma non necessariamente coincidenti nella vita spirituale. Perché accade questo?
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