La metropoli, oltre ad avere la sua importanza socio-economica, può essere sostenibile; alcuni autori sostengono che le città compatte sono sostenibili perché la concentrazione di persone centralizzate vicino ai loro posti di lavoro e la diversità degli scambi commerciali ottimizzano e minimizzano gli spostamenti riducendo i costi di trasporto e, di conseguenza, riducendo l'emissione di inquinanti da parte dei veicoli sia del trasporto pubblico che privato e la conseguente centralizzazione dei servizi pubblici riducendo i costi e risparmiando le casse pubbliche.