L'autore riporta i risultati di uno studio sulle ferite addominali penetranti viste dal 01 dicembre 2014 al 30 aprile 2015 nel reparto di chirurgia generale dell'ospedale LAQUINTINIE, Douala, con lo scopo di evidenziare i problemi diagnostici e terapeutici. Questo è uno studio prospettico di 37 casi di PPA raccolti in 5 mesi. Per ogni caso sono stati annotati: età e sesso, circostanze e agente dell'aggressione, topografia del punto di ingresso, elementi della diagnosi di penetrazione, trattamento e sue conseguenze. La maggior parte dei feriti erano maschi (89,2%) e di età compresa tra 20 e 40 anni (62,1%). L'agente causale era un coltello nel 94,6% dei casi. La lesione intra-addominale era clinicamente evidente nel 54,5% dei casi. Le ferite da arma da fuoco sono risultate più frequentemente in ferite multiviscerali. Date le risorse umane e materiali, l'atteggiamento è l'astensionismo selettivo. È stato riscontrato un tasso del 16,2% di laparotomia bianca, ma rimane alto rispetto agli obiettivi dei promotori (meno del 10%). La morbilità e la mortalità sono state rispettivamente del 7% e dell'8,1%.