Il COVID-19 è un virus che si trasmette da uomo a uomo e, visto il numero crescente di casi, l'assistenza domiciliare è stata adottata come alternativa. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'efficacia dell'assistenza domiciliare. Si tratta di uno studio trasversale annidato in una coorte aperta di 1109 pazienti. I pazienti sono stati seguiti in ospedale e/o a casa fino a quando due test PCR consecutivi sono risultati negativi a distanza di 48 ore. I pazienti erano prevalentemente maschi e di età compresa tra 20 e 40 anni. Al termine dello studio, l'81,2% (900/1109) dei pazienti è guarito, l'1,3% (14/1109) è stato trasferito in un'altra struttura sanitaria e il 2,5% (28/1109) è morto. Non vi è stata alcuna differenza significativa nella durata mediana della remissione tra i pazienti trattati a domicilio (95% CI, 9,69-10,31) e quelli trattati in ospedale (10 giorni) (95% CI, 9,76-10,24) (Log-Rank test, p= 0,066). Questi risultati suggeriscono che il luogo di cura e il sesso non influenzano il tempo di remissione e che l'assistenza domiciliare è efficace nonostante le carenze del sistema informativo che collega medici e pazienti.