Ogni mattina, milioni di persone faticano ad alzarsi e ad andare al lavoro, sotto la pressione delle responsabilità familiari e delle loro esigenze essenzialmente economiche. È giusto che sia così? Chi ha creato il lavoro? Perché e come? Questo modesto lavoro cerca di dare una visione ludica del lavoro e cerca di dimostrare che dietro la maschera del serissimo e quasi nervoso sistema burocratico e amministrativo della funzione pubblica in generale e dell'amministrazione doganale in particolare, un importante fornitore di entrate e la cui missione finanziaria, economica, sociale e culturale non ha bisogno di presentazioni, questa istituzione dovrebbe diventare un labirinto di realizzazione, di successo e di benessere. È qui che si otterranno risultati inimmaginabili con facilità e maggiore efficienza, e la chiave è una forza lavoro calorosa, creativa, innovativa ed etica, perché "gioca seriamente", il che la rende felice e allo stesso tempo più produttiva e fedele alla propria organizzazione. È un ruolo che i manager non possono ignorare in un ambiente turbolento, caratterizzato da una concorrenza ipermoderna e da aspettative diverse. L'edutainment proposto e incoraggiato nella gestione organizzativa è inteso come un mediatore, una scatola di domande, dove si gioca ma seriamente, secondo un obiettivo preciso, per risolvere un problema.