Chi è il giocatore d'azzardo patologico? Cosa lo spinge a giocare? Come leggere quell'irrefrenabile passione per il tavolo da gioco che sembra travolgerlo? È possibile diventare "schiavi" di una "dimensione ludica"? Questo lavoro, scritto nel 2010, nasce dal tentativo di dare senso a quanto accade alla persona del giocatore, provare a dare risposte a tali domande partendo innanzitutto dal conoscere il "gioco" e le sue mille sfaccettature, i suoi diversi significati e funzioni, il suo essere costruttivo e anche patologico come nel caso della "dipendenza da gioco". Accompagnata dal contributo di alcuni dei maggiori studiosi del tema, lo scritto propone una panoramica nella psicologia del giocatore d'azzardo mettendo in luce la complessità del gambling, le sue somiglianze e differenze con la condizione di "dipendenza", e forse una "schiavitù ricercata" al servizio di un possibile spasmodico bisogno d'identità.