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Seguace di Caravaggio, attivo a Malta nella prima metà del XVII secolo, il pittore di origini siciliane, Giovanni Giulio Cassarino, è stato oggetto di studi sporadici ed occasionali a partire dalla metà del secolo scorso, quando John Cauchi ritrovò la sua firma su due dipinti di La Valletta. Approfittando della fuga del Merisi dall'isola, si mise al servizio dei Cavalieri gerosolimitani, rendendosi interprete di un Naturalismo controriformato, gradito agli ambienti ecclesiastici del tempo. Questo studio raccoglie, per la prima volta in maniera organica, le notizie sul pittore, ricostruendone…mehr

Produktbeschreibung
Seguace di Caravaggio, attivo a Malta nella prima metà del XVII secolo, il pittore di origini siciliane, Giovanni Giulio Cassarino, è stato oggetto di studi sporadici ed occasionali a partire dalla metà del secolo scorso, quando John Cauchi ritrovò la sua firma su due dipinti di La Valletta. Approfittando della fuga del Merisi dall'isola, si mise al servizio dei Cavalieri gerosolimitani, rendendosi interprete di un Naturalismo controriformato, gradito agli ambienti ecclesiastici del tempo. Questo studio raccoglie, per la prima volta in maniera organica, le notizie sul pittore, ricostruendone la controversa vicenda biografica e l'attività artistica, dalle giovanili esperienze manieristiche all'acquisizione del Naturalismo di Caravaggio, risolvendo questioni fuorvianti o lasciate in sospeso e fornendo un primo catalogo delle sue opere. Lo scritto rende lustro al più importante seguace del Merisi attivo stabilmente a Malta ed aggiunge un importante tassello agli studi sul caravaggismo maltese, favorendo nuovi spunti di riflessione e ricerca ad ambienti accademici, studiosi di area storico-artistica ed appassionati di Storia dell'arte.
Autorenporträt
Giuseppe Fiaccola è dottorando in 'Studi sul patrimonio culturale' all'Università di Catania, dove svolge ricerche sulla pittura siciliana e maltese del '600. Ha pubblicato contributi sul 'Times of Malta' e sulla rivista 'Treasures of Malta'. Collabora con la Soprintendenza di Caltanissetta, al Progetto Fir e alla mostra 'L'istinto della formica'.