Questo libro ha come oggetto di ricerca l'interfaccia tra tossicodipendenza e criminalità, con uno sguardo alla città di San Paolo. Un numero sempre maggiore di persone che commettono qualche reato per procurarsi il denaro necessario all'uso di sostanze stupefacenti, o perché ne hanno fatto uso, finiscono per commettere reati, il che ci porta a riflettere sulla relazione tra il consumatore di sostanze psicoattive e la pratica criminale, da cui la necessità di implementare la Giustizia Terapeutica, una partnership tra Giustizia e Salute, un tipo di trattamento diretto agli autori di atti illegali di minore potenzialità offensiva, associati al consumo di sostanze stupefacenti. È già un beneficio di legge, in cui l'utente, invece di scontare la pena, si impegna in un trattamento monitorato dalla magistratura. In termini storici, si tratta di una modalità ancora molto recente in Brasile, che ha iniziato a essere attuata nel Rio Grande do Sul nel 1999, ed è stata estesa ad altri Stati brasiliani, come Rio de Janeiro, Recife e altri. A San Paolo è iniziato nel 2002/2003 nel Forum Santana, un'azione avviata dal Ministero pubblico, dal procuratore Dr. Mário Sergio Sobrinho.