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La centralità assunta nel dibattito politico dall'imperativo categorico dell'aumento incondizionato dei rimpatri ha avuto degli impatti significativi nell'universo degli accordi internazionali di riammissione dei migranti irregolari. Per giungere a soluzioni rapide e popolari gli Stati europei hanno stipulato accordi con Stati terzi poco affidabili e non rispettosi dei diritti umani, come Turchia, Libia e Sudan. La volontà, condivisa dall'Unione europea e dall'Italia, di accelerare e semplificare le operazioni di rimpatrio ha prodotto, inoltre, una semplificazione degli stessi accordi di…mehr

Produktbeschreibung
La centralità assunta nel dibattito politico dall'imperativo categorico dell'aumento incondizionato dei rimpatri ha avuto degli impatti significativi nell'universo degli accordi internazionali di riammissione dei migranti irregolari. Per giungere a soluzioni rapide e popolari gli Stati europei hanno stipulato accordi con Stati terzi poco affidabili e non rispettosi dei diritti umani, come Turchia, Libia e Sudan. La volontà, condivisa dall'Unione europea e dall'Italia, di accelerare e semplificare le operazioni di rimpatrio ha prodotto, inoltre, una semplificazione degli stessi accordi di rimpatrio. In parallelo allo sviluppo delle politiche di rimpatrio, infatti, si è sviluppato un nuovo tipo di (non)accordi dalla dubbia natura giuridica che sfuggono i controlli posti dagli ordinamenti internazionali ed interni,con grave danno delle tutele poste dai diversi ordinamenti a favore dei migranti. L'evoluzione degli accordi di rimpatrio ben rappresenta la politica europea ed italiana in materia di immigrazione, volta più a rispondere alle domande dell'opinione pubblica con misure emergenziali e propagandistiche che a tutelare la dignità e i diritti fondamentali dell'uomo.
Autorenporträt
Francesco Negozio si è laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali all'Università di Roma "Sapienza" e si è diplomato alla Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza, approfondendo da diverse prospettive il diritto dell'immigrazione.Ha svolto attività di ricerca e di volontariato con rifugiati e migranti in Europa e in Turchia.