Il XIX secolo francese sotto il regime di Napoleone Bonaparte fu caratterizzato da una certa instabilità politica. L'instabilità politica oppone due classi. Da una parte la classe borghese e dall'altra la classe contadina. Per il primo, è una vita di opulenza, grandezza e senza dolore. Per questi ultimi, è la miseria. In questo regime, i contadini non hanno il diritto di sbagliare, a differenza della classe dirigente, che pensa di poter fare tutto. È in una tale giungla che Jacques Vingtras, che proviene da una classe contadina ed è l'eroe dei romanzi che stiamo studiando, si troverà a fare i conti. Ovunque vada, il giovane si confronta con il rigore dei suoi genitori, la severità dei suoi insegnanti e lo spirito crudele dei suoi capi sul posto di lavoro, tutti elementi che possono in seguito giustificare il suo atteggiamento ribelle.