Scivolato verso l'estinzione, spesso definito "pseudo cereale" o cereale "minore", il Fagopyrum Esculentum Moench o meglio conosciuto come grano saraceno è una pianta erbacea ancora poco conosciuta, nonostante esiste un'antica e lunga tradizione d'impiego della pianta. Il Grano saraceno, ingrediente fondamentale nella preparazione di molti piatti tipici della cultura di alcune zone montane, rappresenta un alimento sano e funzionale, ricco di diversi composti fenolici dall'altissimo potere antiossidante. L'attenzione per questa pianta è cresciuta negli ultimi anni grazie proprio all'aumento degli studi sui polifenoli in essa contenuti, in particolar modo rutina e quercetina che, sembrano esercitare un'attività ipoglicemizzante, anticolesterolemizzante e antilipidica, oltre che antiossidante. Queste sostanze, sembra possano efficacemente prevenire l'insulino-resistenza migliorando l'iperinsulinemia e l'iperglicemia che, anche nel range di valori non diagnostici per il diabete, si associano ad un'aumentata incidenza di complicanze cardiovascolari su base aterosclerotica, soprattutto a carico delle arterie coronarie, delle arterie periferiche e del sistema cerebrovascolare.