La teoria e la pratica della tecnologia dell'influenza politica nell'Africa moderna confermano l'instaurarsi di regole di mercato nel regno politico, proclamandolo un continente democratico con una forma di governo repubblicano, ponendo così le basi per una nuova struttura sociale. In questo contesto, la componente manipolativa dei governi africani, in quanto patrimonio culturale, tecnologico ed educativo della società coloniale africana, suo sottosistema politico, determina il modello di sviluppo socio-economico del continente. Si tratta di ignorare deliberatamente le opinioni e gli interessi dei cittadini da parte dei rappresentanti delle autorità, delle tecnologie e dei meccanismi pseudo-democratici coinvolti nell'arena politica africana. Il marketing del potere come processo di introduzione delle tecnologie di marketing e delle norme di un mercato civilizzato nel mondo politico sarà invariabilmente associato a una diminuzione del livello di frustrazione sociale, a un aumento dell'influenza della gestione sociale, a un importante risparmio di risorse in materie politiche e ad un miglioramento della qualità degli scambi politici.