L'obiettivo è quello di contestualizzare il quadro giuridico creato dal legislatore per mitigare gli effetti della crisi finanziaria affrontata dagli enti federali in una situazione di pandemia da Covid-19. A tal fine, sono state allineate le norme generali sugli appalti pubblici imposte ai dirigenti pubblici e le nuove norme applicate durante la pandemia. In questo contesto, si esce dalla normativa vigente per applicare le innovazioni della Legge 13.979/2020, che prevede misure per fronteggiare l'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale derivante dal coronavirus responsabile dell'epidemia del 2019 e della Legge complementare 173/2020, che istituisce il Programma federativo di lotta al coronavirus, e prevede aiuti finanziari per superare gli effetti della crisi causata dalla pandemia Covid-19, stabilendo alcuni divieti per gli enti federali di contenere la spesa pubblica. La normativa applicabile alla situazione di emergenza consente al gestore di acquisire forniture e attrezzature necessarie per le azioni e i servizi sanitari, i cui organi di controllo, previa verifica del verificarsi di sovraprezzi e/o sovrafatturazioni, possono sanzionare i gestori pubblici, mentre è inapplicabile l'esclusione per errore grave.