I corpi nell'ospedale psichiatrico, lo sguardo e la macchina da presa: dalla possibilità di rappresentazione della follia nel XIX secolo - Del Busto, Meira
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La fotografia per la scienza nel XIX secolo era intesa come il meccanismo preferito per catturare la realtà al di là di ciò che l'occhio umano poteva vedere. Durante il processo di espansione dell'apparato fotografico, l'uso della fotografia è servito a molteplici scopi: sperimentale, pedagogico e informativo intorno alle nuove scoperte della scienza. Ci interessa pensare alla fotografia medica come a un documento che possa dare conto delle relazioni tra potere, discorso e cultura visiva, proponendo la sua analisi a partire da un approccio critico in cui il carattere rappresentativo…mehr

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Produktbeschreibung
La fotografia per la scienza nel XIX secolo era intesa come il meccanismo preferito per catturare la realtà al di là di ciò che l'occhio umano poteva vedere. Durante il processo di espansione dell'apparato fotografico, l'uso della fotografia è servito a molteplici scopi: sperimentale, pedagogico e informativo intorno alle nuove scoperte della scienza. Ci interessa pensare alla fotografia medica come a un documento che possa dare conto delle relazioni tra potere, discorso e cultura visiva, proponendo la sua analisi a partire da un approccio critico in cui il carattere rappresentativo dell'immagine è pensato in virtù della sua diversa dialettica, sia sul piano storico che in relazione al soggetto che si pone di fronte ad essa, e nel contesto del significato culturale delle produzioni visive.
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Autorenporträt
Artista del espacio e investigadora colombiana que estudia las representaciones visuales de colectivos subalternizados, realiza video instalaciones y montajes escénicos utilizando recursos interdisciplinares desde la escenografía expandida.