La neurodegenerazione comporta la graduale perdita di componenti strutturali e funzionali dei neuroni, portando a gravi disturbi neurologici che hanno un impatto significativo sulla salute fisica e mentale. Studi recenti evidenziano la preoccupazione globale per le malattie neurodegenerative, che sono strettamente legate a fattori ambientali. Tra le cause principali di questi disturbi vi è l'esposizione prenatale e postnatale alle tossine industriali, in particolare ai metalli neurotossici come il piombo, l'alluminio, il mercurio, il manganese, il cadmio e l'arsenico, oltre ai pesticidi e alle nanoparticelle a base di metalli. Questi contaminanti possono portare alla formazione di placche senili o amiloidi e grovigli neurofibrillari (NFT), che sono caratteristici di queste malattie. Inoltre, l'esposizione ai solventi è riconosciuta come un fattore di rischio significativo.