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La mancanza di motivazione da parte degli studenti nelle classi di matematica durante la mediazione e l'assimilazione di alcuni contenuti, la mancanza di creatività e di conoscenza della realtà educativa in cui ci inseriamo è un problema che ha impedito una progressione nel processo di insegnamento e apprendimento. In questo senso, i Programmi di Istruzione Secondaria Generale (PESG) del nostro Paese non presentano riferimenti ai giochi in classe, ma si presume che l'insegnante, nel migliorare la mediazione e l'assimilazione, massimizzando il Processo di Insegnamento e Apprendimento (PEA),…mehr

Produktbeschreibung
La mancanza di motivazione da parte degli studenti nelle classi di matematica durante la mediazione e l'assimilazione di alcuni contenuti, la mancanza di creatività e di conoscenza della realtà educativa in cui ci inseriamo è un problema che ha impedito una progressione nel processo di insegnamento e apprendimento. In questo senso, i Programmi di Istruzione Secondaria Generale (PESG) del nostro Paese non presentano riferimenti ai giochi in classe, ma si presume che l'insegnante, nel migliorare la mediazione e l'assimilazione, massimizzando il Processo di Insegnamento e Apprendimento (PEA), debba applicare la sua creatività per avvicinare lo studente ai contenuti. Questa situazione si verifica prima di uno sguardo ai giochi matematici didattici in classe. Il problema si basa sulle potenzialità che i giochi matematici didattici in classe apportano a una mediazione e assimilazione motivante, tenendo conto delle condizioni reali dell'insegnamento nel nostro Paese. Per la ricerca svolta, è stata utilizzata la ricerca bibliografica e l'analisi documentale, facendo un'osservazione diretta della situazione attuale dell'implementazione dei giochi didattici matematici in classe e delle sue conseguenze.
Autorenporträt
Jaime do Castelo Pedro, né en 1980, dans la province de Zambezia au Mozambique. L'auteur est titulaire d'un doctorat en sciences humaines, d'une maîtrise en gestion et administration de l'éducation, ainsi que d'une licence et d'un baccalauréat en enseignement des mathématiques. Il est enseignant, chercheur et graphiste.