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Zidouh 'l guddem! En avant! Era il grido di battaglia dei Tabors marocchini del Corps Expéditionnaire Français d'Italie, in grado di gelare il sangue tanto ai tedeschi quanto alle popolazioni civili del Basso Lazio e della Toscana meridionale. Tra le truppe che combatterono in Italia, i goumiers marocchini sono quelli che hanno lasciato un solco indelebile nella memoria della gente della Ciociaria, del Lazio e dela bassa Toscana. Immortalati dal romanzo La Ciociara di Moravia e dal film di De Sica con Sophia Loren gli stupri e le violenze commessi dai coloniali francesi del Corps…mehr

Produktbeschreibung
Zidouh 'l guddem! En avant! Era il grido di battaglia dei Tabors marocchini del Corps Expéditionnaire Français d'Italie, in grado di gelare il sangue tanto ai tedeschi quanto alle popolazioni civili del Basso Lazio e della Toscana meridionale. Tra le truppe che combatterono in Italia, i goumiers marocchini sono quelli che hanno lasciato un solco indelebile nella memoria della gente della Ciociaria, del Lazio e dela bassa Toscana. Immortalati dal romanzo La Ciociara di Moravia e dal film di De Sica con Sophia Loren gli stupri e le violenze commessi dai coloniali francesi del Corps Expéditionnaire Français d'Italie hanno offuscato il ricordo dei combattimenti sul fronte della linea Gustav e fatto nascere il termine marocchinate. Intorno a questi soldati berberi vestiti con la djellaba ed il bournus sono nate innumerevoli leggende, ed anche i numeri delle violenze loro attribuite hanno raggiunto cifre altissime: si è scritto sino a sessantamila violenze sessuali. Questo lavoro, il primo storiograficamente corretto condotto sull'argomento, intende fare chiarezza sui goumiers del Groupement de Tabors Marocains del generale Guillaume, analizzandone l'arruolamento, la psicologia, i combattimenti sostenuti dalle Mainarde agli Aurunci, e quantificando sulla base degli studi più recenti, anche d'oltralpe, i veri numeri delle violenze, e se siano veramente, come vorrebbe la leggenda, tutti da attribuire ai goumiers o anche agli altri reparti regolari, nordafricani e francesi, del CEF. Si farà luce anche sull'ordine del giorno attribuito al generale Juin che avrebbe concesso ai suoi uomini cinquanta ore di libertà per violentare e saccheggiare, una puerile invenzione che non regge ad una qualsiasi analisi storica. Se non fu una violenza autorizzata, fu però tollerata e solo tardivamente repressa senza energia, il prezzo che i francesi vollero far pagare all'Italia ormai a terra per il coup de poignard del giugno 1940, in nome di una liberazione che fu solamente una brutale invasione per la quale nessuno ha mai risposto. Completa il lavoro una ricca appendice documentaria con gli organigrammi completi del GTM e del CEF ed una ricca parte iconografica con fotografie dagli archivi francesi e statunitensi.
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Autorenporträt
Pierluigi Romeo di Colloredo Mels è considerato uno dei maggiori esperti mondiali della MVSN, alle cui battaglie e campagne ha dedicato alcuni fondamentali lavori: Passo Uarieu. Le Termopili delle Camicie Nere in Etiopia, ITALIA storica,Genova 2008 Emme rossa! Le Camicie Nere in Russia 1941- 1943, ITALIA storica, Genova 2008. P. Romeo di Colloredo, I Pretoriani di Mussolini. Storia militare della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, Edizioni Chillemi, Roma 2009. I Pilastri del Romano Impero. Le Camicie Nere in Africa Orientale1935- 1936, Genova 2009. Croce di ghiaccio. CSIR e ARMIR in Russia, Genova 2010. Talianskij karashoi. La Campagna di Russia tra mito e rimozione, Genova 2010 Frecce Nere! Le camicie nere in Spagna 1936- 1939, Genova 2012, ,Guadalajara 1937. La disfatta che non ci fu, 2a ed. Genova Genova.