I genitori leggono, discutono e ricercano informazioni, non più soltanto sui principali motori di ricerca, ma anche nelle comunità digitali dove si discute di vaccinazioni, dei loro "rischi" e dei loro benefici. Cercano una risposta ai loro dubbi, valutano il rapporto rischio/beneficio nel sottoporre il proprio figli alla pratica vaccinale. L'uso di Facebook risulta sempre più frequente in merito alla diffusione di informazioni provenienti da gruppi dichiaratamente anti-vaccinisti. Esiste una forte evidenza che sempre più utenti ricerchino informazioni mediche (incluse quelle sui vaccini) su internet. Sulla rete dunque, oltre a crearsi comunità dichiaratamente anti-vacciniste, si ritrovano anche utenti che hanno bisogno di chiarimenti sull'uso corretto dei vaccini. La probabilità di ritrovare informazioni basate su teorie complottiste e comunque non basate su evidenze scientifiche rappresenta un reale rischio di disinformazione per questi ultimi utenti.