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La cultura Punu, ancora poco conosciuta, fa interamente parte della cultura Kongo, essendo inteso che i Punu (Meri, Kam o Jage) sono Kongo. Nella tradizione Punu, ci sono alcuni testi letterari il cui livello di appropriazione nozionale è tale che ci troviamo in presenza di concetti chiave direttamente legati ai prolegomeni della pratica della speculazione vertiginosa: non solo come si pratica in filosofia - metafisica o ontologia soprattutto - ma anche come si dispiega nella scienza moderna: quando si tratta di esplorare l'infinitamente piccolo o l'infinitamente grande. Questo opuscolo…mehr

Produktbeschreibung
La cultura Punu, ancora poco conosciuta, fa interamente parte della cultura Kongo, essendo inteso che i Punu (Meri, Kam o Jage) sono Kongo. Nella tradizione Punu, ci sono alcuni testi letterari il cui livello di appropriazione nozionale è tale che ci troviamo in presenza di concetti chiave direttamente legati ai prolegomeni della pratica della speculazione vertiginosa: non solo come si pratica in filosofia - metafisica o ontologia soprattutto - ma anche come si dispiega nella scienza moderna: quando si tratta di esplorare l'infinitamente piccolo o l'infinitamente grande. Questo opuscolo esplora in dettaglio gli aspetti della cultura meriana (Punwa o Punu) che hanno contribuito all'elaborazione di concetti scientifici chiave da parte degli scienziati di questo popolo africano, sulla base di nozioni che annunciavano tale possibilità. Questo testo dimostra che è stata proprio questa eccezionale cultura scientifica africana a dare alla fisica moderna i suoi concetti fondamentali.
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Autorenporträt
Philosophe, Homme de Science, Intellectuel. Principal Conférencier en 2020: Séminaire International Technologies Africaines, Université Franco-Gabonaise Saint-Exupéry. Ancien Membre Associé et Chercheur Associé: Ancienne Chaire Interculturalité de l'UNESCO, Faculté des Lettres et Sciences Humaines, Université Omar Bongo (Libreville).