Gli effluenti degli stagni devono essere trattati attraverso un processo di bio-stagno o di trattamento delle acque reflue prima di essere rilasciati nell'ambiente esterno, per evitare che le risorse naturali costiere siano esposte a sostanze pericolose provenienti dagli allevamenti di gamberi. Il modo in cui è stato praticato l'allevamento semi-intensivo di gamberi non è assolutamente rispettoso dell'ambiente e non è più sostenibile. L'aumento della profondità degli stagni anno dopo anno finirà per rendere questi stagni non adatti né all'acquacoltura, né al riempimento dei terreni o ad altri usi. L'aumento della profondità degli stagni può comportare il rischio di salinizzazione del suolo e delle risorse d'acqua dolce, l'acidificazione del suolo, l'accumulo di gas nocivi nel suolo e la contaminazione delle acque sotterranee. Se questo sistema di coltura verrà seguito molto presto, creerà una pressione enorme sulla superficie del terreno, sull'ambiente e, in ultima analisi, sull'essere umano.