Questo lavoro si propone di analizzare la materialità della politica reale portoghese di donare la proprietà degli uffici della Capitania di Pernambuco, tra il XVII e il XVIII secolo, così come il capitale simbolico e pecuniario direttamente associato a quella pratica amministrativa abituale. A tal fine, si utilizzerà la traiettoria emblematica della famiglia Miranda de Almeida nella cancelleria della Camera di Olinda, dato che detennero il titolo di tale ufficio per circa un secolo. A questo scopo, abbiamo utilizzato i Manoscritti del Conselho Ultramarino e altri documenti. Questi set sono stati trascritti e analizzati alla luce delle discussioni sulla Nuova Storia Politica, concentrandosi specificamente sull'aspetto culturale di questa corrente. Il metodo indicativo e onomastico è stato utilizzato, contemporaneamente, come conduttore delle indagini. Infine, si percepì che i dilemmi che costantemente fissavano il tessuto sociale in tutto l'Impero e la Capitania di Pernambuco, cioè, erano gli stessi che imponevano limiti e possibilità nella politica reale portoghese di concessione e mantenimento della proprietà dell'ufficio di cancelliere della Camera di Olinda.
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