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Il presente lavoro indaga le figure del dolo eventuale e della colpa cosciente a partire dalla nota vicenda ThyssenKrupp, focalizzando l'attenzione sul giudizio di primo grado, conclusosi con l'innovativa condanna dell'Amministratore Delegato per omicidio commesso con dolo eventuale. Nel primo capitolo sono analizzate la maggior parte delle questioni giuridiche ivi affrontate e la presa di posizione nei confronti delle stesse da parte della Corte d'Appello e delle Sezioni Unite della Cassazione. Nella seconda parte l'attenzione è specificamente rivolta agli elementi soggettivi del dolo…mehr

Produktbeschreibung
Il presente lavoro indaga le figure del dolo eventuale e della colpa cosciente a partire dalla nota vicenda ThyssenKrupp, focalizzando l'attenzione sul giudizio di primo grado, conclusosi con l'innovativa condanna dell'Amministratore Delegato per omicidio commesso con dolo eventuale. Nel primo capitolo sono analizzate la maggior parte delle questioni giuridiche ivi affrontate e la presa di posizione nei confronti delle stesse da parte della Corte d'Appello e delle Sezioni Unite della Cassazione. Nella seconda parte l'attenzione è specificamente rivolta agli elementi soggettivi del dolo intenzionale, diretto ed eventuale, per giungere ad affrontare la questione dell'identificazione dei confini di quest'ultimo e della colpa cosciente; l'indagine perviene, a partire dalle linee direttrici indicate dalla decisione Cass.Pen. (SS.UU.), sent.38343/2014, all'identificazione della figura del dolo eventuale come rappresentazione dell'evento in termini sufficientemente precisi seguita dall'accettazione del medesimo. Può, invece, ritenersi integrata la colpa cosciente in presenza di una rappresentazione più o meno precisa dell'evento, purché non vi sia stata mai l'accettazione dello stesso.
Autorenporträt
Nata il 24/04/1989, il giorno 14 luglio 2015 ha conseguito la Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza con la votazione di 110, Lode e Menzione d¿Onore presso l¿Università degli Studi di Torino, discutendo la tesi con il Prof.Davide Petrini e doppio controrelatore (Prof.Francesco Caprioli e Prof.Paolo Ferrua).